Storia del Tiro a Segno

La fine della Prima Guerra di Indipendenza (1848-49), e la chiara aspettativa di nuovi possibili conflitti a breve termine (che infatti si concretizzarono con le guerre del 1859-60 e poi 1866) creò il clima politico e sociale favorevole alle prime attività organizzate di tiro nella nostra Penisola. Lo scopo era quindi spesso dichiaratamente militare, ma anche gli aspetti sportivi e ricreativi (che oggi sono preponderanti per i Tiro a Segno Nazionali) erano variamente rappresentati. 

Attività sparse di tiro a Genova sono di certo antecedenti al 1851, ma è a quest'anno che si fa risalire la fondazione del primo Tiro a Segno genovese ben strutturato, in quanto prima di questa data non sembra esistesse a Genova un poligono di tiro ufficiale. 

In data 20 maggio 1851 un gruppo di cittadini chiese e poi ottenne dal Comune di Genova di disporre di un luogo adatto al tiro: "... fu chiesto, e conceduto dal Consiglio Superiore di Sanità Marittima, il fosso a ponente del Lazzaretto alla Foce. Questo fosso serve ad isolare lo stabilimento del Lazzaretto dalla strada che da piazza Pila conduce alla spiaggia del mare". L'estensione era di tutto rispetto, essendo la lunghezza di oltre 180 metri, e la larghezza di oltre 12 metri. Fu quindi qui che, fino al 1857, poterono allenarsi i "carabinieri genovesi" (nel senso di "tiratori di carabina"). In una lettera di Garibaldi al sindaco di Genova riguardo all'uso del "Lazzaretto della Foce" per l'esercizio del tiro si parla già dei "membri del Tiro Nazionale di Genova", il che è un implicito riconoscimento dell'appellativo. 

Questo primo poligono di tiro non durò a lungo. I moti mazziniani del 1857 misero in allarme le autorità, che nel giugno sciolsero l'associazione dei tiratori. Molti di questi erano ferventi mazziniani, e fu proprio verso la fine del 1857 che Mazzini fu condannato a morte. I carabinieri genovesi si trasferirono allora nella zona del Ponte Bezzecca, sulla destra del Bisagno, dove presero il nome di "Società del Rubado", da uno dei nomi del luogo. La stessa era indicata anche come "Poligono delle Stanghe", o "Campo di Tiro delle Stanghe", dal soprannome ("u stanghe") del proprietario di un'osteria e del terreno limitrofo.

Fino al 1861 comunque "Società di Tiro a Segno" era un nome generico per varie realtà, alcune informali, ma altre con appoggio diretto delle autorità, in primis la "Reale Società del Tiro a Segno" costituita a Torino nel 1837 per volere del Re Carlo Alberto. Furono gli interventi legislativi del Regio Decreto n. 4689 del 1 aprile 1861, seguito dal n. 162 dell'11 agosto 1861, e dal n. 1510 dell'11 dicembre 1863, decreti resi possibili dalla proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861, a fornire una base organica ai "tiro a segno comunali, mandamentali e provinciali" ed alle "Società per il tiro a segno nazionale", che sarebbero poi sfociate nell'attuale sistema dell'Unione Italiana di Tiro a Segno. 

Il sistema dei Tiro a Segno Nazionale venne poi pienamente ufficializzato per la prima volta con la legge 883 del 2/7/1882, e dal successivo regolamento attuativo del Regio Decreto n. 1324 del 15 aprile 1883. La maggior parte dei TSN venne istituita nei primi tre anni dalla pubblicazione della legge 883, tra cui in Liguria i TSN di Genova, Chiavari, Pegli, Rapallo, Sarzana, Savona, Sestri Ponente; alla fine del 1906 in Provincia di Genova si contavano ben 23 Società. Le Società dipendevano sia dal Ministero della Guerra sia dal Ministero degli Interni, rispettivamente per la parte tecnica ed amministrativa.

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Ciò che ci interessa in modo particolare, visto che il TSN Genova è oggi una Associazione Sportiva, affiliata al CONI, e legata ai Panathlon Club, è che fin dall'inizio la competizione sportiva svolse una parte integrante nella vita di tutte le varie associazioni. 


Bibliografia e fonti

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Le immagini fotografiche presenti in questa pagina sono scatti originali a materiale della collezione storica del Sig. Gino Tripolino, Tiratore ad avancarica ed Istruttore da molti anni del TSN Genova. Il TSN Genova ringrazia il Sig. Tripolino per aver reso disponibile questo materiale.